LUALDI apre il primo showroom monomarca di Londra

19 SETTEMBRE 2023

Lualdi apre a Londra

Lualdi rafforza la strategia di internazionalizzazione inaugurando il nuovo spazio monomarca di Londra, in occasione del London Design Festival, in programma dal 16 al 24 settembre 2023.

Lualdi è presente in UK dagli anni ’90 con progetti nei settori dell’hospitality, dell’office e degli spazi pubblici, che hanno garantito al brand la costruzione di un saldo posizionamento sul territorio.

La decisione di aprire uno spazio di proprietà a Londra si inserisce dunque in una più ampia strategia di consolidamento, finalizzata ad assicurare agli studi di architettura un servizio di project management diretto e tailor-made in fase di specifica.

18 SETTEMBRE 2023

Londra è anche un hub strategico fondamentale per intercettare nuove opportunità, sia a livello locale – per il grande potenziale progettuale ancora inespresso in ambito residenziale privato – che internazionale.

Lualdi ha scelto il quartiere di Fitzrovia per la nuova apertura. Conosciuto per la sua vivace scena artistica e culturale, nonché per la sua ricca storia, oggi Fitzrovia rispecchia il carattere innovatore di Lualdi: è un quartiere in costante evoluzione e fermento, vivace, cosmopolita e ricco di stimoli.

Dallo spazio inteso come luogo di racconto prende vita il concept studiato dall’architetto Piero Lissoni, Art Director dell’azienda:  “Lo showroom di Londra è in linea con l’idea di vetrina che stiamo piano piano sviluppando con Lualdi nel mondo. È come se fosse un catalogo “fisico”, illustrato dal susseguirsi labirintico di ambienti, di porte che ti portano in altre stanze…  Le porte sono il punto di accesso ad un piccolo mondo.”

L’allestimento interpreta l’anima più contemporanea e internazionale dell’azienda e trasforma il cuore dello spazio in una scenografia dinamica, dove i sistemi scorrevoli Shoin, L7, Skye, Koan connotano e connettono gli ambienti, che cambiano forma con un semplice gesto.

Fanno da cornice proposte di porte a battente dalle matericità più marcate come Altaj, nelle versioni Chocolat e pelle intrecciata; di impronta più tradizionale, come Avenue, Filo55 e l’iconica Rasomuro; porte certificate Filorei e Rasorei.

“Abbiamo pensato al nuovo showroom come ad una vetrina internazionale sui prodotti e sulla filosofia dell’azienda – racconta Pierluigi Lualdi, CEO di Lualdi. Più che uno spazio, un percorso e un luogo di incontro, che offra soluzioni in grado di coniugare ricerca, tecnologia, artigianalità e personalizzazione. L’apertura di Londra si inserisce in una precisa strategia di internazionalizzazione del brand che prevede lo sviluppo di spazi monobrand, diretti o in partnership con distributori locali, che permettono all’azienda di avere un’esposizione completa delle proprie collezioni e di veicolare una retail experience coerente con i valori aziendali.”

Un luogo di incontro che a partire dal 21 Settembre 2023 accoglierà architetti e professionisti per dare risposta a ogni tipo di esigenza progettuale e per raccontare a tutti gli stakeholder il concetto dell’abitare secondo Lualdi.

 

London showroom

Suite 100, Princess House, 50 Eastcastle street
W1W 8EA – London

Tel. +44 (0)203 435 7656

infouk@lualdi.com

Places: i luoghi del vivere

Il secondo incontro indaga i LUOGHI DEL VIVERE e la relazione fra spazi domestici, persone, tempo e tecnologia

In un’epoca in cui le città si trasformano rapidamente e i nuovi progetti residenziali rinnovano il volto urbano, il concetto di “casa” si espande oltre il confine spaziale della soglia. I luoghi del vivere non si limitano più solo agli spazi domestici tradizionali, ma si estendono a una serie di aree interconnesse che riflettono la relazione complessa tra persone, tempo e tecnologia.

Le nuove residenze moderne non sono più semplici abitazioni, ma veri e propri “hub” sociali e culturali. I complessi residenziali integrano spazi di lavoro, aree comuni e servizi condivisi, creando una sinergia tra vita privata e sociale. Questi luoghi sono progettati per favorire l’interazione e la connessione tra le persone, incoraggiando la formazione di comunità e il sostegno reciproco.

La tecnologia ha un ruolo fondamentale in questo nuovo paesaggio abitativo. Le case sono dotate di sistemi intelligenti che ottimizzano l’efficienza energetica, la sicurezza e il comfort. La domotica permette di controllare i dispositivi e gli elettrodomestici con un semplice tocco, rendendo la vita quotidiana più comoda e personalizzabile. Inoltre, le nuove tecnologie di comunicazione e connessione globale consentono alle persone di rimanere costantemente collegate tra loro e con il mondo esterno, influenzando la percezione del tempo e dello spazio.

In conclusione, i luoghi del vivere sono in continua trasformazione, ampliando il concetto di casa oltre i confini tradizionali. La relazione complessa tra spazi domestici, persone, tempo e tecnologia genera nuove opportunità e sfide, richiedendo una progettazione attenta e consapevole. È importante cercare un equilibrio tra la comunità e l’individualità, sfruttando le potenzialità della tecnologia per creare spazi abitativi inclusivi, sostenibili e adattabili.

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Lualdi al BAM OPEN AIR DESIGN

Lualdi conferma la presenza alla 3° edizione di BAM Open Air Design, la quattro giorni dedicata al design outdoor tra i prati della Biblioteca degli Alberi di Milano, dal 7 al 10 giugno 2023.

Ideata da COIMA Image all’interno del programma culturale di BAM, in collaborazione con la Fondazione Riccardo Catella, la manifestazione nasce dalla visione di Alida Catella di restituire alla città di Milano un evento che testimonia il cambiamento epocale che stiamo vivendo e che vede nella rigenerazione, nella sostenibilità e nella bellezza il futuro di ognuno di noi.

Uno degli 11 “Red Circle” espositivi della mostra open air ospita l’installazione firmata da Avenue Architects per Lualdi.

L’iconica Shoin celebra la bellezza e la perfezione della natura. Un prisma a base triangolare, delimitato da un’alternanza di ante fisse e pivotanti, ricrea una stanza a cielo aperto, in contatto diretto con il suolo e il cielo. 

L’esterno, in vetro a specchio, si integra e mimetizza con l’ambiente circostante, riverberando uno spaccato di quotidianità del parco. 

Tre porte Shoin pivotanti in vetro trasparente creano una quinta teatrale che consente di accedere a un ambiente intimo e contemplativo. 

All’interno, un lato riproduce su vetro 3 immagini Courtesy Mario Carrieri, frutto della sua ricerca artistica incentrata sui fiori, fotografati come “creature”, la cui estrema bellezza si infrange nella loro stessa fatale caducità. 

Gli altri due lati a specchio creano riflessi e sovrapposizioni di persone e immagini, quasi in un gioco di realtà aumentata. 

L’installazione interpreta anche simbolicamente la perfezione e le potenzialità di vetro e alluminio, che quest’anno sono centrali nella visione strategica e creativa del brand.

 

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Places: i luoghi della formazione

Da sempre attenta all’evoluzione del design e dell’architettura, non solo dal punto di vista estetico e funzionale, Lualdi è testimone di un cambiamento significativo nella progettazione degli spazi, che presta maggiore attenzione alla relazione tra le persone e gli ambienti in cui vivono e lavorano.
Un’evoluzione fisiologica dettata da diversi fattori abilitanti. Tecnologia accessibile, attenzione al benessere dell’individuo, consapevolezza delle tematiche ambientali, dialogo con il contesto.

Lualdi vuole esplorare questi temi coinvolgendo architetti, designer e figure trasversali, che possano offrire punti di vista diversi per creare un dibattito ricco di spunti e di prospettive non convenzionali.
Nell’ambito di questi incontri, si analizzeranno i diversi aspetti della concezione degli spazi in base al
contesto specifico, allo scopo di comprendere come il gesto progettuale sia oggi il frutto di un
ragionamento sinergico.

È il rapporto fra persone, spazio e tecnologia a diventare il volano della trasformazione degli ambienti?
Partendo da un caso studio, ogni appuntamento, ospitato nello showroom milanese di Foro Buonaparte 74,
affronta un ambito specifico del vivere quotidiano, stimolando un dibattito e nuove riflessioni, con la
moderazione di Marina Jonna, architetto e giornalista.
Il primo incontro è dedicato ai LUOGHI DELLA FORMAZIONE e a definire una relazione tra spazio fisico e apprendimento.

La società ha attraversato momenti critici che hanno notevolmente influito sugli studenti. Pandemia e
isolamento, rincari degli affitti, prospettiva lavorativa, hanno inciso sul tasso di abbandono degli studi.
Oltre ad agire sull’offerta formativa per attrarre studenti italiani e internazionali, il progetto dell’involucro, dell’interazione e dei servizi può generare un cambio di rotta?
Ne hanno parlato:

  • Davide Gai, Director of Marketing and Strategy, President Cabinet Member, Franklin University Switzerland
  • Flaviano Capriotti, Architetto Flavio Capriotti Architetti
  • Elena Granata, docente di Urbanistica Politecnico di Milano e Founder di Venture Thinking

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