La porta, considerata più di un semplice elemento architettonico, diventa dunque spunto e punto focale per un dialogo più ampio che riguarda connessioni, emozioni, azioni e opportunità.
Il talk ha esplorato le modalità con le quali integrazione e collaborazione tra diverse culture aprono le porte a nuove opportunità, promuovendo la crescita culturale, professionale e di business.
“Il nostro studio incarna esattamente l’essenza di Londra, della sua apertura e multiculturalità” racconta Stefano Cesario, “un vero e proprio hub in cui le barriere culturali e disciplinari si dissolvono e ogni progetto è internazionale in quanto frutto di un confronto trasversale fra culture e sensibilità diversificate, nel rispetto dello spirito dei luoghi”.
Testimonianze stimolanti della vibrante comunità italiana nel Regno Unito, che approfondiscono con esempi concreti il tema lanciato anche dalla Giornata Mondiale del Design Italiano nel Mondo 2024 “Fabbricare valore – inclusività, innovazione e sostenibilità”.
“È innegabile che la comunità italiana a Londra giochi un ruolo significativo anche nel campo del design. L’intersezione tra le nostre radici culturali e l’ambiente cosmopolita di Londra ha dato vita a un matching di culture e esperienze unico nel suo genere” afferma il Console Generale Domenico Bellantone, che aggiunge “la pluralità di esperienze rappresenta un vero e proprio arricchimento per il tessuto culturale e professionale di Londra.”